Regia: Alfred Hitchcock
Cast: Ingrid Bergman, Joseph Cotten, Michael Wilding, Margaret Leighton, Cecil Parker, Denis O'Dea, Jack Watling, John Ruddock, Bill Shine, Victor Lucas, Ronald Adam, Francis De Wolff, G.H. Mulcaster,
Olive Sloane, Maureen Delaney, Julia Lang, Betty McDermott
Durata: 117'
Genere: drammatico, storico
Nazione: Regno Unito
Anno: 1949
«Si inciampa sempre nel proprio passato», possiamo dire che questa frase rappresenta il filo conduttore di questo film che in Italia è conosciuto anche con il nome di "Sotto il Capricorno".
(immagine presa dal web)
La storia è ambientata in Australia, per l'esattezza a Sydney nel 1831.
Un nobile irlandese in cerca di fortuna, Charles Adare, sbarca in questa meravigliosa città con il cugino, nominato governatore.
Charles fà conoscenza di un nobile della zona Sam Flusky, che gli propone un affare di compra-vendita di terreni e di andare a cena da lui.
Durante la cena, compare la moglie di Flusky, Lady Considine (Henrietta), che Charles riconosce come amica di sua sorella Diana.
A questo punto il film, gira tutto intorno a queste tre figure: Flusky, Charles e Lady Considine, anche se non dobbiamo dimenticare l'importante ruolo che svolge in questa storia Milly, la cameriera di casa Flusky che ho trovato antipatica sin dalla prima apparizione nel film.
La povera Lady Considine è depressa e alcolizzata per cui Milly, che si prende "amorevolmente" cura di lei è di fatto diventata la padrona della casa e non approva le intromissioni di Charles che pian piano riesce a far prendere fiducia a Lady Considine.
Ma cosa attanaglia il cuore di questa giovane donna? qual è il segreto che lei e suo marito nascondono?
(immagine presa dal web)
Secondo me in questo film Ingrid Bergman è di una bravura assoluta, nell'interpretare la parte di Henrietta riesce proprio a farti sentire la sofferenza e il disagio che prova, anche se Hitchcock in una intervista si lamentò di averla scelta per via del cachet troppo alto.
La regia è come al solito impeccabile, nonostante il genere sia alquanto insolito per Hitchcock, trattandosi di un film "melodrammatico in costume" e sia a tratti alquanto cupo nei dialoghi.
Sicuramente il film fà parte dei meno conosciuti del regista, e infatti non è facile da trovare, e per certi aspetti ricorda un pò "Rebecca, la prima moglie", sarà per questo che l'ho trovato molto carino e quindi ve lo consiglio.
Stefania.